Il marchio di prestigio Ford ha presentato al salone di Detroit uno sport utility che condivide il pianale anche con Focus e C-Max. Design sportivo ed elegante per affermarsi in un segmento che continua a crescere.
DETROIT - La Ford Kuga ha una sorella, e non parliamo della Escape, la sua gemella americana, ma della Lincoln MKC concept, prototipo che mostra al Salone di Detroit come potrebbe essere un Suv compatto con lo stilee l’immagine del marchio di lusso di Dearborn.
La corsa al segmento. Il segmento dei Suv compatti di lusso sta avendo nel mondo un vero e proprio boom: si pensi che è cresciuto del 200% nell’arco degli ultimi 4 anni, del 60% solo nel 2012. L’MKC dunque diventerà realtà al 99% e per la stessa percentuale riprenderà le soluzioni adottate su questo prototipo, compresa quella del portellone avvolgente che è ripreso pari pari dalle Audi Q7 e Q5. Una bella comodità, ma anche una bella sfida in termini di costi e di qualità. Cose che di certo non spaventano Ford che al suo marchio di lusso sta dedicando molte risorse pur nella convinzione che debba rimanere confinato al Nordamerica e alla Cina dove Lincoln ha iniziato di recente la propria avventura.
Una Lincoln sempre meno Ford. La MKC concept è – in un certo senso – anche un manifesto di quello che Lincoln dovrà diventare differenziandosi nettamente dai corrispondenti prodotti Ford a cominciare dai motori e portando avanti soluzioni personali come, ad esempio, il cambio che si comanda con i pulsanti, programmi di guida selezionabili e possibilità di personalizzazione avanzate che arriva ad un sistema di riconoscimento che identifica immediatamente chi entra all’interno della vettura adattando all’istante alcune funzioni programmabili e creando persino una sequenza di benvenuto con l’illuminazione, la strumentazione e altro ancora. Ma ci sono anche altri tratti stilistici che rendono la MKC personale come i due grossi reni trapezoidali della calandra – introdotti recentemente dalla MKZ – e il gruppo ottico posteriore unito incorniciato da cromature. Belle inoltre le costolature che sormontano i parafanghi la cui pulizia è enfatizzata dall’assenza delle maniglie. Diverse rispetto alla Kuga anche la forma del montante posteriore e del lunotto. Il tutto valorizzato da una tinta color crema a triplo strato.
Eleganza e pochi effetti speciali. Stesse combinazioni cromatiche anche per l’abitacolo che nel concetto è totalmente diverso da quello di una Ford per la pulizia delle forme, tutte perfettamente raccordate. Un abitacolo insomma che colpisce per la raffinatezza e l’eleganza, senza inutili ricercatezze, nemmeno quelle che vengono applicate sui concept da salone. Sono questi particolari a portare lontane la mente dal pensiero che si tratti semplicemente di una Kuga travestita. Di sicuro ne avrà la base telaistica, la stessa della Focus e della C-Max, ma con un occhio di riguardo in più per il comfort. Per le motorizzazioni il concept non ne dichiara alcuna, ma la scelta è praticamente obbligata: gli EcoBoost turbo a iniezione diretta accoppiati al cambio PowerShift doppia frizione con trazione anteriore o integrale e controllo elettronico. E chissà che non vi sia anche il sistema ibrido già utilizzato sulla C-Max.